Valorizzazione dell’agricoltura locale

Il tema del progressivo abbandono della nostra campagna ci sta a cuore per le numerose problematiche che ci pone di fronte: la perdita di conoscenze e saperi tradizionali, la perdita di biodiversità, il degrado del paesaggio, minor sicurezza idrogeologica. E' altresì importante però rispondere collettivamente al problema, partendo innanzitutto dall'autoformazione come strumento per rimettere in circolo le variegate conoscenze e competenze che ciascuno di noi ha. I muri a secco delle nostre colline stanno lentamente crollando e se un privato da solo non può farcela a recuperarli, forse collettivamente possiamo trovare il modo. Cooperare e condividere sono la strada per uscire dall'isolamento e dall'abbandono: vogliamo in primo luogo dotarci di un trattore agricolo che possa lavorare sui terreni anche privati, svolgendo attività di conduzione dei fondi per conto di terzi e magari, perché no, anche prendendo in gestione direttamente terreni abbandonati da poter riportare a coltura. La cucina che vogliamo realizzare presso il Centro Civico – ora sede della Cooperativa - vorremmo diventasse non soltanto luogo di preparazione di pasti, ma anche luogo adatto alla trasformazione dei prodotti da parte dei piccoli agricoltori, come ad esempio per la produzione di marmellate, sughi, sottoli, conserve, miele, ecc.  e dove poter successivamente confezionare adeguatamente il prodotto.

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